La Costa degli Etruschi è la parte di litorale che parte da Livorno e arriva fino a Piombino. Col passare degli anni è diventata una grande area di interesse molto appetita dai viaggiatori che, infatti, qui possono trovare tutte le tipologie di servizi dei quali necessitano per godersi il loro soggiorno.
Il paesaggio, la costa e tutte le attrattive naturali, danno a questa terra un’atmosfera unica alla quale è difficile rinunciare. In aggiunta, ci sono molte proposte originali per la propria vacanza e per lo shopping. Il parco acquatico, l’ippodromo, i parchi a tema, le innumerevoli strutture per praticare sport, rappresentano opportunità di svago sia per il cittadino locale che per il turista.
L’offerta gastronomica è straordinaria, con accoglienti trattorie e ristoranti di alta qualità che vivono fianco a fianco per portare fieramente in alto il nome della cucina toscana. Nei locali della zona non si serve, quindi, solo carne, ma anche pesce fresco di primissima qualità.
La Strada del Vino che attraversa la Costa degli Etruschi, propone vini che vengono apprezzati in tutto il mondo e, seguendo l’itinerario, si ha la possibilità di calarsi nella realtà della produzione accedendo direttamente all’interno delle cantine.
Baratti e Populonia
Populonia è una delle città più antiche dell’era etrusca. E’ stato un attivo borgo sotto la nobile casata degli Appiani, i quali hanno lasciato segno della loro presenza costruendo il Castello. Fu, inoltre, il più importante centro siderurgico del periodo etrusco e uno tra i maggiori di tutto il mediterraneo. Il Castello è una delle attrazioni principali, con i suoi resti dell’antica cinta muraria e interrotta da un bastione semicircolare decorato con cornici e merli guelfi.
Era una città etrusca tra le più importanti al mondo per la lavorazione e il commercio del ferro. Il borgo è stato costruito in cima a una collina circondandata dal mare, per consentire la difesa dai pirati. All’interno dei propri vicoli si possono trovare negozi tipici e un museo di reperti etruschi e romani rimasti intatti. Camminando lungo la strada che congiunge Populonia al golfo di Baratti, scopriamo altrettanti resti etruschi uniti a una cornice paesaggistica meravigliosa. All’interno della vasta area del parco, circa ottanta ettari, è possibile visitare la famosa necropoli sul mare di San Cerbone, unica nel suo genere, i resti degli edifici utilizzati per la lavorazione del metallo e le antiche cave di pietra.
Parco archeologico di Baratti e Populonia
Il Parco archeologico di Baratti e Populonia, si estende per quasi ottanta ettari che vanno dal promontorio di Piombino fino al golfo di Baratti. E’ un’area suggestiva dove coniugare archeologia e paesaggio, con tombe etrusche e romane che spiccano nel mezzo della flora tipica mediterranea. Populonia era una delle città etrusche più antiche, l’unica che dava sul mare, e fu originata dalla fusione di alcuni villaggi nell’età del Ferro, portandosi dietro la loro memoria storica fatta di necropoli, tombe a pozzetto e a camera. Quest’ultime, coperte da una cupola, ospitavano al suo interno ornamenti, armi e oggetti vari. Il rito della sepoltura andava di pari passo con l’ascesa economica della società locale, raggiungendo il culmine con la creazione di fastose tombe a tumulo monumentale. Il defunto veniva steso sul letto insieme a oggetti da cerimonia e di produzione locale, come gli utensili in bronzo. Nel V secolo a.C. la città divenne uno dei centri più prolifici dell’epoca. Il porto divenne un importante punto di riferimento sia per l’importazione di merci pregiate, sia per l’esportazione dei metalli. Il commercio si fermo in età romana, probabilmente a seguito di un decreto che vietava l’attività nella penisola italiana, e la città agli inizi del I secolo d.C. risultava poco popolata. In seguito le strutture prossime al porto furono sommerse dall’innalzamento del livello del mare, ma i relitti recuperati in mare testimoniano come questo centro fosse prolifico e punto di riferimento per l’area.
Piombino
E’ la città principale della Val di Cornia che probabilmente ci fa capire meglio di altre il connubio tra paesaggio e storia. La località ha un bagaglio storico importante legato soprattutto all’epoca etrusca e romana della quale conserva vividi ricordi come quelli presenti all’interno del Parco archeologico di Baratti-Populonia.
Il centro storico di Piombino è protetto dalla cinta muraria e al suo interno sarà possibile ammirare i monumenti più significativi come il Torrione, il Rivellino, le antiche Chiese, la trecentesca Casa delle Bifore, il Palazzo Comunale con la Torre dell’Orologio .
L’antica porta a terra della città conosciuta anche come Porta di Sant’Antonio fu eretta nel 1212 ed è il monumento più antico di quelli rimasti a Piombino.
Il Rivellino fu edificato due secoli dopo nel 1447 e serviva da rinforzo per una migliore difesa dalle artiglierie.
Percorrendo in direzione del mare l’elegante Corso Vittorio Emanuele caratterizzato da ristorantini e trattorie tipiche si raggiunge uno dei punti panoramici più belli e suggestivi di tutta Piombino: la terrazza di Piazza Bovio. Costruita su un suggestivo sperone roccioso, Piazza Bovio è uno spettacolare balcone con vista sull’isola d’Elba. Nelle giornate limpide si riescono a scorgere anche l’isola di Montecristo, l’sola del Giglio, l’isola di Capraia e la Corsica.
Poco più avanti Piazza Bovio c’è l’antico porticciolo, utilizzato ancora oggi dai pescatori per ormeggiare le piccole barche e la fonte dei Canali, dove l’acqua sgorga da teste a forma di serpenti, realizzate da Nicola Pisano.
Nel centro storico è situato il Museo Archeologico strettamente connesso al Parco archeologico di Baratti-Populonia. Al suo interno sono esposti manufatti risalenti alla preistoria, al periodo delle necropoli etrusche e a materiali di epoca romana. Inoltre è attivo un Centro di Archeologia sperimentale con degli archeologi che introducono alla lavorazione della ceramica antica e della pietra.
Dalla parte opposta di Piazza Bovio si trova il Castello raggiungibile attraverso una strada panoramica sul mare ( Viale del Popolo).Il castello risale al XIII secolo mentre la fortezza fu aggiunta nella metà del 1500 per ordine di Cosimo de’ Medici. In tempi relativamente recenti dopo il 1861 il castello e la fortezza furono utilizzati come carcere. Un importante opera di restauro terminata nel 2001 ha permesso di recuperare in parte la struttura originaria tardo cinquecentesca .Oggi qui ha sede il Museo del Castello e della Città . L’ingresso al Museo permette di visitare l’intero complesso. L’itinerario museale comprende reperti medievali, ricostruzioni grafiche e una zona per la visione di un filmato illustrativo sulla storia dell’edificio evidenziandone l’importanza che rivestiva nell’epoca che va dal 1400 al 1800 circa.
Piombino è da sempre anche una base marittima ed oggi il suo porto è utilizzato non solo per il trasporto di merci ma anche a scopo turistico. Da qui partono infatti i traghetti delle principali linee marittime diretti verso le Isole dell’Arcipelago Toscano e verso la Sardegna e la Corsica.
I parchi naturali sono poi una delle attrattive principali ed il Parco Naturale Oasi WWF Orti Bottagone è uno dei più caratteristici.
Da ricordare anche il Parco di Punta Falcone inserito tra il Golfo di Salivoli e quello di Calamoresca dove si snodano itinerari di notevole rilevanza naturalistica, balneare, storica e paesaggistica.
Suvereto
Suvereto è uno dei luoghi più belli della Costa degli Etruschi, incastonato sulle pendici delle colline che dominano il mare e la Costa degli Etruschi . Suvereto è un vero gioiello ed è stato inserito nel circuito dei I Borghi più belli d’Italia. La sua architettura è armoniosa, ricca di vicoli che si intrecciano tra di loro e su cui si affacciano case di pietra, palazzi storici, chiese antiche e chiostri ombrosi.
Tra i luoghi di sicuro interesse c’è la Rocca di Suvereto, risalente al dodicesimo secolo, della quale rimangono ancora visibili i ruderi della torre, della residenza e della cinta muraria. Da visitare le chiese del centro storico e il Museo di Arte Sacra. La campagna circostante ,ricca di viti ed olivi secolari, è attraversata dalla Strada del Vino con importanti aziende vinicole. Qui si produce il D.o.c Val di Cornia Suvereto.
In estate qui sono organizzati molti eventi dedicati alla gastronomia ed ai vini locali tra i quali uno dei più importanti è Calici di Stelle ( 10 Agosto ) e serate medievali.
Campiglia Marittima
Campiglia Marittima è un un piccolo e grazioso paese situato alle pendici del monte Pitti da dove domina il mare e la campagna circostanti. Il borgo cittadino è un antico castello medievale, un tempo antico feudo della famiglia Della Gherardesca. Nel punto più alto del borgo è possibile ammirare la bella Rocca di Campiglia, che risale al X secolo. La rocca è stata riaperta al pubblico nel 2008, dopo un accurato restauro. Oggi ospita anche il Museo del Dongione, nel quale vengono conservati alcuni reperti archeologici interessanti, rinvenuti durante lo scavo archeologico del complesso. La Rocca di San Silvestro e il Palazzo Pretorio sono due edifici di notevole interesse. Soprattutto quest’ultimo, con gli stemmi sulla facciata, ricordano i vari capitani che si sono succeduti al comando. La Propositura di San Lorenzo è un’antica chiesa medievale, all’interno della quale si possono osservare opere pittoriche di pregio e di rilevanza artistica.
Diversi gli eventi organizzati soprattutto in estate, tra cui il curioso Apriti Borgo, festival di teatro di strada e spettacoli itineranti per le vie del borgo medievale, che si svolge ogni anno alla metà di Agosto.
Parco archeominerario di San Silvestro
Situato nella località di Campiglia Marittima, da l’opportunità di ripercorrere le attività estrattive che venivano effettuate nelle colline del Campiglienese. Il villaggio sorse in età medievale, nel periodo che va dal X al XI secolo, e fu voluto per iniziativa della famiglia signorile dei Della Gherardesca, mossa soprattutto dall’interesse verso le risorse minerarie della zona. Nel secolo successivo la famiglia Della Rocca subentrò ai Della Gherardesca, e il borgo ebbe un notevole sviluppo economico. Si creo una struttura abitativa fortificata fino a quando, con l’entrata in crisi del commercio dei metalli, le zone destinate all’attività siderurgica vennero soppiantate da zone per l’agricoltura. Nel XIV secolo, il borgo rimase completamente disabitato.
Il Parco offre la possibilità di seguire vari percorsi come quello della Miniera del Temperino, all’interno della quale gli archeologi hanno creato un percorso molto suggestivo. La via del Temperino illustra le fasi dello sfruttamento delle risorse minerarie, mentre La via delle Ferruzze, il percorso più spettacolare, attraversa l’intero parco collegando tutti i monumenti principali e facendovi calare nella realtà antica della produzione.
Castagneto Carducci
Castagneto Carducci si trova nel bel mezzo della Costa degli Etruschi, ed è uno storico borgo medievale toscano che fu edificato all’incirca nell’anno 1000, tutto intorno al Castello della Gherardesca. Al suo interno si possono ammirare testimonianze della sua tradizione come il Palazzo Pretorio, l’attuale sede del Comune, e le Chiese di San Lorenzo e del SS. Crocifisso. Un aneddoto è quello riguardante il nome della località che cambiò il suo nome da Castagneto Marittimo a Castagneto Carducci all’ inizio del Novecento. Questo fu fatto per omaggiare il celebre poeta Giosuè Carducci che, a Castagneto Marittimo, passò gran parte della sua vita e che ha lasciato testimonianze della sua permanenza. La sua abitazione oggi è il Centro Casa Carducci, dove si può ammirare il suo mobilio d’epoca, mentre nel palazzo del Comune ha la sua sede il Museo Giosuè Carducci.
Addentrandoci nella produzione olearia toscana, troviamo il suggestivo museo dell’Olio, che espone oggetti antichi per la creazione dell’olio di oliva, con tanto di pannelli esplicativi e foto d’epoca.
Non si può certamente dimenticare la gloriosa tradizione legata alla produzione del vino. E’ qui, infatti, che nascono i vini tra i più pregiati al mondo come il Sassicaia e l’Ornellaia, che sono solo il fiore all’occhiello della tradizione vinicola della zona.
Bolgheri
Bolgheri è un piccolo prezioso borgo situato nel bel mezzo di un bosco verde e rigoglioso. Sin dal XXII secolo, Bolgheri divenne un castello molto importante, soprattutto per via della presenza della casata spagnola dei Montalvo che ci ha risieduto per circa due secoli. Tra i luoghi più suggestivi ci sono sicuramente il Palazzo Ramirez Montalvo, di stile tardo rinascimentale, e la chiesa di Sant’Andrea edificata nel diciassettesimo secolo.Si arriva a Bolgheri percorrendo il famoso viale dei cipressi, un dritto viale costeggiato da alti cipressi secolari, lungo quasi 5 km .Questa strada, davvero particolare e suggestiva, è celebrata da uno dei principali poeti italiani dell’Ottocento, Giosuè Carducci. In “Davanti a San Guido” il Carducci ricorda infatti i luoghi della sua infanzia ed in particolare proprio i grandi alberi del viale in questi versi: “I cipressi che a Bólgheri alti e schietti Van da San Guido in duplice filar, Quasi in corsa giganti giovinett Mi balzarono incontro e mi guardar ..”.
Bolgheri è perfetta per una passeggiata rilassante curiosando tra le caratteristiche botteghe ed i vicoli del borgo e gustandovi magari una bella merenda od un aperitivo.
Ogni anno tra luglio ed agosto si tiene il Bolgheri Melody Festival, un bel festival ricco di eventi di musica, teatro e danza.
Massa Marittima
Massa Marittima si colloca nell’entroterra del Golfo di Follonica ed è adagiata su un colle panoramico. E’ una città d’arte ricchissima di testimonianze architettoniche di grande pregio e nasce nel periodo dell’Alto Medioevo.
Il centro storico di Massa Marittima, racchiuso entro una cinta muraria ben conservata, rappresenta uno dei complessi urbanistici e architettonici più rilevanti della Toscana.
Anguste stradine salgono e discendono il colle e conducono ad un luogo magico, dove l’armonia delle linee accoglie il visitatore contemporaneo, lasciandolo senza fiato ad ammirare forme e colori senza tempo.
Sono riuniti in uno stesso ambiente, la bellissima piazza, tutti gli edifici necessari alla vita pubblica di una città dell’epoca comunale (XIII secolo): il Palazzo del Podestà, il Palazzo del Comune, la Loggia del Mercato, e poco più in là la Zecca e la Fonte Pubblica.
Sulla piazza principale si affaccia il Duomo di San Cerbone ,risalente al 1200 e di stile romanico, posto alla sommità di una suggestiva scalinata, dove sono conservate importantissime opere pittoriche . Nella città alta, costruita nel periodo della dominazione senese, si eleva la poderosa fortezza con la Torre dell’Orologio.
A Massa Marittima si svolge un’importante manifestazione storica : il Balestro del Girifalco, una gara di tiro con potenti e precise balestre costruite ricalcando la forma e l’architettura di queste armi che durante il medioevo avevano scopi difensivi. La manifestazione in costume si svolge sulla piazza della città nella quarta domenica di Maggio e la seconda di Agosto e consiste nel centrare un bersaglio di legno detto ”corniolo” posto a 36 metri di distanza.